Impronta Civica e la povertà in Italia
Sabato 19 maggio, il Chiostro di San Domenico ha ospitato l'evento organizzato da "Impronta Civica", dedicato agli sprechi alimentari e alla povertà in Italia. A partecipare l'incontro l'avv. Carmen Craca (co-founder di CibiAMOci), l'avv. Anna Martellotta (Consigliere comunale), Patrizia Lippolis (Associazione Noci Banco Solidale) e Letizia Carrera (professoressa di sociologia presso l'università di Bari).
Durante il dialogo, la presa di conoscenza dei dati reali della povertà in Italia, ad oggi sempre più in aumento. Si stima che, ogni anno, gli sprechi alimentari ammontano a circa 143 miliardi di euro, la maggior parte dei quali provengono da nuclei famigliari. Attraverso diversi progetti, tra cui CibiAMOci (considerata tra le dieci migliori start up), si cerca di arginare queste preoccupanti statistiche. Nel corso degli anni molte sono state anche le leggi dedicate allo spreco alimentare, come la legge Mennea e la legge Gadda #sprecozero, approvata nel Settembre 2016. Grazie a questa legge si cerca di smistare l'eccedenza alimentare dei grandi produttori in diverse realtà associative presenti sul territorio. Ancor più importante è stata la nascità di un Tavolo di Lavoro con i rappresentanti degli assessorati regionali, i sindaci e gli iscritti all'AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura). Obiettivi principali di questo Tavolo sono l'attuazione di interventi finanziabili, come il compostaggio o il recupero di eccedenze alimentari e farmaceutiche, lo sviluppo di progetti con le scuole e pratiche di food sharing.
Durante l'incontro è emerso che lo spreco alimentare non può che provenire da una mancata cultura del cibo e di come, inconsapevolmente, non faccia che aumentare il costo sociale. Anche nel nostro comune l'obiettivo resta quello di creare una rete tra chi ha eccedenze alimentari, e chi invece ne ha bisogno."Questa è una vera e propria emergenza sociale - ammette Anna Martellotta, che conclude - Bisogna ridare sorriso e dignità alle persone che non riescono a permettersi un pasto". A fine incontro la parola è passata al pubblico che ha potuto porre domande agli esperti presenti.